CORVETTO, DE CORATO: 'ORMAI CLANDESTINI E CENTRI SOCIALI PADRONI DEL QUARTIERE,ABBANDONATO DA SA
"I fatti successi nelle ultime ore al Corvetto, col bivacco dei centri sociali e l'occupazione di un negozio, fa il paio col bollettino di guerra degli ultimi mesi, da viale Padova a Loreto passando appunto per Corvetto.
E tutto avviene puntualmente, ogni settimana. Senza che da parte del Comune ci sia la capacità di reagire, a dispetto delle roboanti dichiarazioni elettorali. In un quartiere difficole come Gratosoglio, nel 2009, con l'amministrazione di centrodestra, c'erano 3 militari con la camionetta e due carabinieri o poliziotti. Oggi con Sala no. Quello che il sindaco non vuole capire è che tutte le periferie sono in una situazione drammatica, non solo quelle in cui ha messo i presidi. Milano - prosegue - è seconda in Italia per numero di reati ed è la Lampedusa del nord per numero di immigrati arrivati, e vede crollare la qualità della vita. In tutto questo, si distingue per l'assordante silenzio l'assessore (fu) sceriffo Rozza, che ad agosto parlava di sgomberi e tolleranza zero. Ma che anche oggi, su quanto accaduto a Corvetto, non proferisce verbo".
Così Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e capogruppo di FDI AN in Regione Lombardia.