VIA ARRIGHI, DE CORATO: FABBRICA DISMESSA OCCUPATA A PIANO TERRA DA CENTRO SOCIALE E AL 1° PIANO DA
- Riccardo De Corato
- 6 lug 2017
- Tempo di lettura: 1 min

“Abbinata centri sociali-clandestini in una fabbrica dismessa in via Arrighi: i residenti delle case vicine sono disperati e il Comune non fa nulla. La “tempesta perfetta” è in via Arrighi, Municipio 3, dove una fabbrica abbandonata è occupata al piano terra da un centro sociale e al primo piano da immigrati.
CENTRO SOCIALE - Gli anarchici non ci vivono in pianta stabile, ma organizzano feste e rave, lasciando ovviamente una situazione pietosa: pattumiera, bottiglie rotte, cibo marcito, divani e mobili semidistrutti... A questo si aggiungono anche alcune bombole di gas, usate probabilmente per cucinare, che sono pericolosissime, tanto che a Milano ne è vietato l'utilizzo. Sul muro si legge la firma dei centri sociali: “RepUrban, 8 spazi culturali, 9 residenze sociali, 6 occupate abusivamente, 2 ristoranti”.
IMMIGRATI - Al primo piano invece c'è la “residenza” degli immigrati, con lo stesso grado di sporcizia, ma con in più letti, brande, scarpe e vestiti ammassati. C'è anche il “locale toilette”, con bottiglie piene di urina. Secondo i residenti di notte si raccolgono circa 90 persone tra arabi, africani e asiatici.
BOMBOLE PERICOLOSE - Se anche il proprietario non è il Comune, questo può attuare l'articolo 12 del Regolamento edilizio – redatto dall'amministrazione Pisapia - che prevede per gli edifici abbandonati l'emissione di una ordinanza contingibile e urgente per la messa in sicurezza. Ricordiamo al Comune che soprattutto le bombole del gas sono pericolose e che ci sono tombini aperti altrettanto pericolosi”.

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