MIGRANTI, DE CORATO: “COOPERATIVE SEMPRE PIU' RICCHE, 21 MLN STANZIATI DA COMUNE FINO 2018. PIU&
Se qualcuno si chiedesse quanto fruttano i richiedenti asilo all'indotto delle cooperative è presto detto: 21 milioni 472mila euro sino al 2018 una somma del tutto provvisoria in quanto è legata al numero di arrivi nella nostra città.
Quello che emerge nella determina oggi pubblicata dal Comune di Milano è la gestione delle solite cooperative e come, al contrario di altre gare dove i ribassi sono sempre presenti, qui al massimo arriviamo a un ribasso che va dal 2% al 0,166%. I più maliziosi potrebbero affermare che tra le cooperative ci sia un tacito accordo, un cartello che fa sì che il prezzo dell'accoglienza rimanga sempre quello .
Abbiamo ormai imparato che l'accoglienza ai presunti profughi fa gonfiare le casse delle cooperative, basta vedere i loro bilanci: Arca, la più attiva, dichiarava un introito per le sue attività nel 2011 di 3milioni 129mila euro passati nel 2015 a 8milioni 333mila euro . Farsi Prossimo ha incassato 10milioni e 270mila euro.
La percentuale delle domande di asilo bocciate è in crescita, nel 2015 si è consolidata addirittura sul 58%, 66.266 le domande di protezione esaminate nell’anno («l’83% sul totale delle domande presentate»), solo il 5% hanno avuto come esito lo status di rifugiato, il 15% la protezione sussidiaria e il 22% l’umanitaria. Insomma, le persone a cui paghiamo vitto e alloggio sono potenzialmente clandestini e basandoci sui numeri si può dire che su 21 milioni stanziati dal Comune 10 vanno a chi si rivelerà irregolare. Andrebbero richiesti a coloro che da clandestini hanno usufruito di servizi non dovuti .
Intanto, sempre parlando di immigrati che accogliamo a braccia aperte, ieri sera ci sono state scene di guerriglia urbana in via Caccialepori. Siamo in zona San Siro, la Molenbeek di Milano, dove le case popolari sono ostaggio degli abusivi stranieri. Poco dopo le 21.30 un nordafricano, con una mazza, ha mandato all'ospedale un giovane marocchino, lasciando una lunga scia di sangue sulla strada”