PIAZZA ARGENTINA-VIALE BRIANZA, DE CORATO: “DA UN ANNO E MEZZO COMMERCIANTI E RESIDENTI CHIEDONO TE
PIAZZA ARGENTINA-VIALE BRIANZA, DE CORATO: “DA UN ANNO E MEZZO COMMERCIANTI E RESIDENTI CHIEDONO TELECAMERE DI SORVEGLIANZA, PIU’ ILLUMINAZIONE, PATTUGLIE MISTE MILITARI-POLIZIOTTI-CARABINIERI. DA SINDACO E QUESTORE SILENZIO: NESSUNA RISPOSTA”
I commercianti e i residenti di viale Brianza, via Palestrina, via Venini, piazza Argentina, non ne possono più: la loro zona è assediata da rapine, scippi, accattonaggio, spaccio; la vita e il commercio sono diventati impossibili. Questa situazione di degrado dovuta alla microcriminalità che infesta la zona – sono infatti all’ordine del giorno furti nei negozi e nelle auto parcheggiate nei pressi delle scuole del quartiere, aree che vengono utilizzate anche come latrine a cielo aperto – è stata notificata, oltre un anno e mezzo fa, tramite una lettera corredata dalle firme di commercianti e clienti alle Istituzioni competenti. Nello specifico: il Questore della Provincia di Milano, Antonio De Iesu, il Sindaco di Milano Beppe Sala, l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, il Comandante dei Vigili Urbani di Milano Col.Canio Giuseppe La Gala, il Comandante dei Vigili Urbani di Milano Antonio Barbato.
Le risposte ottenute? Neppure una.
Oggi questi milanesi disperati si rivolgono a me, che accolgo il loro appello e faccio eco alle loro richieste: telecamere di sorveglianza e ampliamento del sistema di illuminazione attualmente scarso, ma soprattutto una maggiore presenza sul territorio di forze dell’ordine, dal vigile di quartiere alle pattuglie miste con i militari insieme a polizia e carabinieri. Sono i cittadini a chiederlo, perché – ci avvertono – “Quando le gente vive terrorizzata nelle proprie case, quando si è costretti a fare i turni per non abbandonare le proprie abitazioni, quando lo sconosciuto che transita viene guardato con sospetto, quando la gente non dorme per mantenere un minimo di allerta, quando le armi cominciano ad essere protagoniste significa che il livello è talmente alto che la situazione può sfociare in maniera incontrollata anche dal punto di vista sociale”.
Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale
Si allega copia della lettera di protesta