CENTRI SOCIALI, DE CORATO: “ALTRO STABILE OCCUPATO: UNA VECCHIA OFFICINA SUI NAVIGLI IN VIA CARLO TO
CENTRI SOCIALI, DE CORATO: “ALTRO STABILE OCCUPATO: UNA VECCHIA OFFICINA SUI NAVIGLI IN VIA CARLO TORRE, CON PALESTRA PER LA BOXE E SERATE HAPPY-HOUR. COMUNE MILANO VOLTA ANCORA LA TESTA AI RESIDENTI ESASPERATI CHE SI RIVOLGONO AL MIO ASSESSORATO PERCHE’ PALAZZO MARINO NON DA’ LORO RISPOSTE. PREFETTURA E QUESTURA LI ASCOLTINO!”
In via Carlo Torre 34, al posto dell’0fficina centro gomme Pirelli, è nato il nuovo centro sociale Officina. Ci troviamo in zona Navigli, a pochi passi da Via Gola, in piena movida, limitrofi alla Parrocchia di San Cipriano e confinanti con il suo oratorio.
Inutili le proteste dei residenti: questi (pseudo) centri sociali spuntano come funghi sempre all’insegna del business: mai viste attività sociali come servire pasti caldi ai poveri o offrire volontariato agli anziani residenti nelle zone dove occupano.
La cosa più preoccupante? Ormai i cittadini non denunciano più al Comune ma si rivolgono direttamente al mio Assessorato, nella speranza di avere aiuto, consapevoli che qualcuno non interverrà, la loro estate (e gli anni a seguire) sarà rovinata. L’area occupata in via Carlo Torre è di notevoli dimensioni, e può ospitate centinaia di persone: gli occupanti hanno allestito una palestra di boxe, mentre alla sera sono già partiti con l’happy-hour, il tutto senza alcun tipo di licenza e nessun tipo di regole, alla faccia dei locali limitrofi che pagano tasse e chiedono i permessi a norma di legge.
In questo mese da Assessore alla Sicurezza in Regione mi sono accorto che da troppi anni i cittadini milanesi sono stati abbandonati; testimonianza ne sono le continue denunce che arrivano alla mia segreteria. Prefettura e Questure ascoltino questi milanesi esasperati e preoccupati.
C’è da chiedersi che senso abbia avere ancora un assessorato alla sicurezza nel Comune di Milano: dovrebbero rinominarlo 'assessorato all’assistenza centri sociali' visto che non si preoccupa di arginare questo fenomeno ormai dilagante.
Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale