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CALABRESI, DE CORATO: “SIA RIMOSSA DA PIAZZA FONTANA LA TARGA ABUSIVA DEGLI ANARCHICI TOLLERATA DALL

CALABRESI, DE CORATO: “SIA RIMOSSA DA PIAZZA FONTANA LA TARGA ABUSIVA DEGLI ANARCHICI TOLLERATA DALLE ISTITUZIONI CHE RIVENDICA L’UCCISIONE DI PINELLI”

Oggi cade il 46esimo anniversario dell'omicidio di Luigi Calabresi, commissario capo della polizia, ucciso a Milano nei pressi della sua abitazione il 17 maggio 1972 da un commando di terroristi rossi. Eppure in piazza Fontana ancora campeggia la targa abusiva, che occupa illegittimamente il suolo pubblico, tollerata dalla istituzioni, posta davanti al comando dei vigili dagli anarchici del Ponte della Ghisolfa, che rivendica l’uccisione di Giuseppe Pinelli. L'inchiesta sulla scomparsa dell’anarchico fu condotta dal magistrato Gerardo D'Ambrosio: la sentenza ne definì la morte come accidentale, causata da un malore che provocò uno slancio attivo e «l'improvvisa alterazione del centro di equilibrio». La storia quindi non lascia spazio a dubbi.

La riconciliazione deve essere vera e sentita; il Comune di Milano rimuova la targa illegittima e falsificatrice che interpreta la storia in maniera aleatoria a favore di una sinistra terrorista e omicida.

Per chi non ricordasse: il 12 dicembre 1969, nei locali della Banca Nazionale dell'Agricoltura, lo scoppio di una bomba decretò la Strage di Piazza Fontana. La sera stessa la polizia fermò 84 sospetti, tra cui Pinelli, invitato dal commissario Calabresi in questura per accertamenti. Tre giorni dopo, Pinelli si buttò dal quarto piano e arrivò all'ospedale Fatebenefratelli già morto.

Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale

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