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RESIDENCE “ALDO DICE 26X1”, DE CORATO: 3 OCCUPAZIONI ABUSIVE IN 4 GIORNI PROTETTI E SPALLEGGIATI DA

RESIDENCE “ALDO DICE 26X1”, DE CORATO: 3 OCCUPAZIONI ABUSIVE IN 4 GIORNI PROTETTI E SPALLEGGIATI DA MAJORINO E BOCCALONA SCAVUZZO CHE GLI HA CONCESSO FINO AL 6 SETTEMBRE DI OCCUPARE STABILE DI VIA OGLIO! DI NOTTE OCCUPANO TORRE IN VIA STEPHENSON. ANDAVANO FERMATI DOPO SGOMBERO, NON LASCIATI LIBERI DI OCCUPARE ABUSIVAMENTE ANCORA. TROVARE SISTEMAZIONE A QUESTI SIGNIFICA FARGLI FARE UN TRASLOCO. 25.000 MILANESI ATTENDONO DA ANNI ASSEGNAZIONE CASE!

Terza occupazione da parte degli attivisti di Aldo dice 26x1 nel giro di pochi giorni. Settimana scorsa, in seguito all’acquisto dell’immobile in via Oglio da parte di tre imprenditori, è stata staccata l’energia elettrica agli occupanti che da due anni lo abitavano abusivamente. Nonostante l’edificio da tempo si trovasse in cima alla lista degli sgomberi programmati dalla Prefettura, gli abusivi hanno raggiunto con il Comune e la boccalona della Scavuzzo l’accordo di una proroga allo sgombero fino al 6 settembre. Tempo in più che è stato sfruttato dagli abusivi per studiare l’occupazione successiva. Così, abbandonata via Oglio, si sono stabiliti in via Medici del Vascello, luogo che non hanno trovato di loro gradimento tanto che, sempre nel giro di pochi giorni, si sono spostati, usando la violenza, a Sesto San Giovanni, in via Don Mapelli. Ieri, finalmente, i 200 occupanti sono stati sgomberati dall’ex palazzo di Alitalia, peccato però che da qui, sono potuti tornare indisturbati in via Oglio, che è servita da base per pianificare l’ultimo colpo, quello alla torre di via Stephenson occupata questa notte. Nonostante ciò Majorino e la Scavuzzo continuano a proteggere queste persone che illegalmente si stabiliscono in edifici di proprietà d’altri. Sgomberati da Sesto avrebbero dovuto essere fermati, non lasciati liberi col benestare del Comune di tornare ad occupare. Invece dobbiamo continuare a tenere mobilitati polizia, carabinieri e vigili perché loro, che si sentono protetti e spalleggiati dalla vicesindaco e dall’assessore, continuano ad occupare, tanto sanno che non potrà mai succedergli nulla di male, al massimo un invito del Comune ad uscire, nei modi e tempi a loro più comodi, seguito da una “risposta”, ovvero una sistemazione che trasforma lo sgombero in un trasloco. Per le donne e i bambini, ci sono i centri di accoglienza. Chi occupa abusivamente non è più furbo dei 25mila milanesi che da anni attendono l’assegnazione di una casa!

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