VIA DEI CINQUECENTO, DE CORATO: ALTRO MAROCCHINO ACCOLTELLATO E ALTRO MAROCCHINO ARRESTATO. SHARIA I
VIA DEI CINQUECENTO, DE CORATO: ALTRO MAROCCHINO ACCOLTELLATO E ALTRO MAROCCHINO ARRESTATO. SHARIA ISLAMICA NON SI PUO’ INTEGRARE NELLA NOSTRA SOCIETA’. DONNE UCCISE O UMILIATE, ANIMALI SGOZZATI IN MODO ATROCE, MA SALA E MAJORINO LI LASCIANO COSTRUIRE MOSCHEE A MILANO. COSA SERVE ANCORA PER CAPIRE IN CHE DIREZIONE STIAMO ANDANDO? Un altro marocchino con numerosi precedenti per spaccio di droga è stato arrestato per tentato omicidio. A inizio giugno, infatti, ha accoltellato, riducendolo in fin di vita, un connazionale di 32anni che lo aveva rimproverato, dopo averlo sorpreso nello scantinato di una palazzina popolare in via dei Cinquecento in atteggiamenti intimi con la fidanzata, perché durante il Ramadan non si possono consumare rapporti sessuali. Queste coltellate sono coltellate alla credibilità dell’integrazione che continuano a raccontarci i sostenitori dell’accoglienza. Ma realmente, secondo loro, si possono integrare persone che si scambiano coltellate per il Ramadan? E noi, secondo Sala e Majorino dobbiamo anche lasciar costruire a questa gente moschee a Milano? Individui che ragionano secondo la Sharia islamica, che mal si integra nella nostra società democratica. Sono numerosi gli episodi che dimostrano chiaramente come non sia possibile l’integrazione. Molti quelli contro alle donne, come ad esempio, partendo dal più grave in assoluto, quello che si è verificato a maggio, quando una 25enne residente a Brescia è stata uccisa in Pakistan da padre e fratello solo perché voleva sposare un uomo italiano. Nell’ultimo mese, sempre per quanto riguarda la mancanza di rispetto, l’umiliazione e la sottomissione delle donne, sono tre gli episodi: ad agosto un23enne marocchino aveva aggredito i soccorritori e gli agenti della polizia perché non voleva che la moglie incinta salisse in ambulanza con un equipaggio di uomini. La settimana dopo, un pachistano di 40anni fermato per un controllo dalla Polizia Locale mentre si recava alla “festa del sacrificio” musulmana, ha insultato una vigilessa dicendole “sei una donna e non puoi darmi ordini”. Infine, pochi giorni fa, un uomo ha rivolto una frase agghiacciante ad un infermiera dell’ospedale di Saronno che stava visitando sua madre: “Abbassa lo sguardo quando parli con me, sei una donna”. Altra pratica che dimostra come queste persone non possano integrarsi nella nostra società, è quella della macellazione islamica. Durante la festa del sacrificio, infatti, vengono macellati, secondo rito islamico, quindi senza essere storditi prima di essere sgozzati, migliaia di ovini lasciati morire lentamente fino al dissanguamento. Insomma, un metodo decisamente atroce. Ancora peggio se effettuato in autonomia in casa, come successo nel pavese dove i carabinieri hanno trovato due carcasse di ovino senza testa appese fuori da un'abitazione privata e hanno quindi denunciato due marocchini per macellazione abusiva e sequestrato e distrutto i resti dei due animali. Episodi, questi, che evidenziano chiaramente che la mentalità di queste persone stona con quella della nostra società. Ma quanti altri episodi come questi dobbiamo aspettare prima di capire in che direzione stiamo andando?