PARCO VILLA LITTA, DE CORATO: A UN ANNO DALLA MORTE DELLA DONNA SGOZZATA SCAGIONATO UNICO E ULTIMO S

Scagionato l’ucraino sospettato dell’omicidio di Marilena Negri, la 67enne sgozzata lo scorso 23 novembre nel parco di Villa Litta ad Affori, mentre portava a spasso il suo cane. A un anno di distanza siamo di nuovo al punto di partenza. Non ci sono altri sospettati per l’omicidio della milanese trovata senza vita poco dopo le 7 di mattina. Non solo la speranza di amici e familiari, ai quali esprimo la mia vicinanza, di dare una risposta a quanto accaduto si affievolisce, ma fa venire i brividi pensare che una donna, o più in generale, chiunque, possa venire aggredito alle spalle e ucciso per i parchi o le vie di Milano. Non sarebbe difficile credere che il livello di sicurezza percepito dai milanesi, ma anche quello effettivo, si avvicini allo zero. Serve un maggiore presidio del territorio, specialmente nelle aree più critiche frequentemente teatro di aggressioni. Come già parecchie volte ho affermato, il problema della sicurezza è legato al numero di uomini che presidiano il nostro territorio. Basti pensare, infatti, che da un’elaborazione dei dati Conto Economico del Tesoro, è emerso infatti che la Lombardia è all’ultimo posto nel rapporto tra forze dell’ordine e popolazione residente: 1/325. Mentre invece, per esempio, nel Lazio il rapporto è di 1/104, e in Molise, equiparabile a due quartieri di Milano, 1/123. La Lombardia ha dunque il più basso rapporto di tutta Italia ed è chiaramente sotto organico. È perciò necessario che vengano inviati nella nostra regione altri poliziotti e carabinieri, in modo da riuscire ad avere un rapporto forze dell’ordine/abitanti più adeguato, riuscendo a garantire anche un maggiore livello di sicurezza.

Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vice Sindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.