MOSCHEE, DE CORATO: SE PGT COMUNE PERMETTERA’ NUOVE COSTRUZIONI O SANATORIA DI QUELLE ABUSIVE, PRONT
Oggi in consiglio regionale durante la discussione del piano Territoriale Regionale è stato giusto ribadire che le legge 2/ 2015 sui luoghi di culto va applicata e rispettata. Sottolinearlo è stato quanto mai necessario vista la fuga in avanti di alcuni sindaci dei comuni lombardi a cominciare da Giuseppe Sala. Oggi a Palazzo Marino si discute il Pgt all’interno del quale si trova anche il piano per le attrezzature religiose. Il centro sinistra vorrebbe inserire l’edificazione di 3 moschee e sanare quelle già esistenti, ma abusive. Il sindaco di Milano non capisce, o fa finta di non capire, che le moschee sono terreno fertile per la jihad? Negli anni abbiamo assistito a numerosi episodi che lo hanno dimostrato. Nel 2013, di Abu Imad, l’ex imam egiziano della moschea milanese di viale Jenner, accusato di associazione per delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo e condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e poi espulso dall’Italia. A Lecco, nel 2017, Idriz Idrizovic predicatore kosovaro nelle moschee di mezza Lombardia è stato espulso per le sue posizioni pro stato islamico. A ottobre del corrente anno è stato espulso Ahmed Elbadry Elbasiouny Aboualy, imam egiziano che incitava al terrorismo islamico. Per ultimo, l’imam di Zingonia accusato di essere terrorista e predicatore. A tal proposito ho già contattato i miei legali e sono pronto ad impugnare davanti al Tar il Pgt del Comune di Milano qualora venisse disattesa o aggirata la legge regionale sui luoghi di culto e la volontà del Consiglio Regionale o concedendo sanatorie o permettendo la realizzazione di nuove moschee. Inoltre scenderemo in piazza, come abbiamo già fatto in passato , al fianco dei cittadini che loro malgrado vedranno sorgere un minareto vicino alle loro finestre .