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CONTRAFFAZIONE, DE CORATO: COMUNI LOMBARDI ATTIVINO VIGILI ANNONARIA. REGIONE ATTIVERA' A BREVE

"Sono stati diffusi oggi i dati di Infocamere sulla contraffazione in Lombardia, riguardanti in particolare i grandi marchi del design nelle oltre 28 mila imprese lombarde del settore, e posso dire che sono davvero inquietanti, soprattutto se sommati agli altri dati pubblicati in questi giorni. L’aumento del business della contraffazione, molto spesso gestito dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso, costituisce un precedente pericoloso per l'economia e non solo.

Dalle ultime ricerche è emerso che in Lombardia sono oltre 17mila i posti di lavoro che vengono persi ogni anno a causa della contraffazione di prodotti e di marchi, 88 mila in tutta Italia. Solo a Milano, sono presenti ben 11 mila imprese di design che danno lavoro a ben 60 mila persone e producono un giro d’affari da 17 miliardi. Il numero di sequestri di prodotti 'falsi' effettuati in Lombardia nel 2017 è stato di 3.209, circa il 23% delle confische effettuate su tutto il territorio italiano, in calo rispetto alle 3.657 dell'anno precedente. Le imprese lombarde del settore ad essere state sequestrate, sempre secondo i dati di Infocamere, sono state ben 2.530, il 14% del totale italiano. Il numero dei sequestri è diminuito perché c’è meno contraffazione o perché è diventato più difficile combattere le organizzazioni criminali che la praticano?

Secondo i dati raccolti nell'Annuario Statistico Regionale della Lombardia, invece, nel 2018 sono state 16.303 le domande depositate per la registrazione dei marchi, il 27,64% del totale delle domande a livello nazionale.

Per evitare la contraffazione e i danni che ne conseguono, vanno potenziati indubbiamente la funzione ed i poteri di controllo della Polizia Annonaria,cosa che devono fare i Comuni, ed è anche per questo che il mio Assessorato a breve istituirà dei Nuclei specializzati di Polizia Locale, che nella loro missione avranno esattamente il controllo preventivo ed ispettivo per evitare la concorrenza sleale e il non rispetto delle regole, soprattutto in relazione alle attività alimentari di tipo etnico. Sono le stesse attività commerciali in regola, del resto, che reclamano i controlli così da mettere fuorigioco quelle attività che fanno una concorrenza sleale. Per questo lunedì 11 Aprile p.v. presso il mio Assessorato si terrà un incontro con Sindaci e Comandanti delle Polizie Municipali dei Comuni lombardi superiori ai 30.000 abitanti per fissare le modalità e i tempi di questi nuclei. I commercianti che compiono irregolarità gettano ombre su tutto il mercato del commercio. Creare una “task force” per controllare capillarmente le attività commerciali e sanzionare chi non rispetta le regole, soprattutto attorno agli esercizi etnici. Questa strategia deve valere dai venditori abusivi di fiori fino ai professionisti della contraffazione nel mercato dei grandi marchi.”

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