MARIJUANA, DE CORATO: MENTRE A MILANO SI CONTINUA A MORIRE PER DROGA, LA CITTA’ FESTEGGIA LA PRIMAVE
- Riccardo De Corato
- 8 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Due giorni fa sono state arrestate dai carabinieri di Varese 20 persone tra Italia e Spagna, accusate di far parte di un’organizzazione criminale transnazionale per il traffico di tonnellate di hashish importato dal Marocco, passando per la Spagna.
Ieri un uomo di 50 anni è morto dopo essere andato in overdose di eroina nel boschetto di Rogoredo.
Oggi, con cinque ordinanze di custodia cautelare, grazie al lavoro della Polizia di Stato, si è conclusa un’indagine, che già nello scorso novembre aveva portato a 37 arresti tra Italia e Spagna e al sequestro di 220 chili di cocaina, su un gruppo criminale dedito all'importazione di stupefacenti. Gli arrestati di oggi, secondo le accuse, sarebbero al centro di un giro di spaccio di marijuana parallelo a quello più importante di cocaina già stroncato dalla Polizia. Ancora una volta le forze dell’ordine hanno svolto un ottimo lavoro.
Nel frattempo a Milano, però, ci si prepara alla primavera dello sballo: si comincia il 12 /13 aprile con la festa e la cena della Semina (marijuana), con il concerto celebrativo della giornata mondiale della cultura della Cannabis il 20 aprile organizzate dal Leoncavallo per arrivare a maggio con il Cannabis Expo dal 3 al 5. Nella città dove un parco è diventato un obitorio a cielo aperto non servono di certo iniziative a favore della droga. Per noi non esistono droghe leggere!
Mentre i Carabinieri e la Polizia si impegnano ad evitare che tonnellate di droga arrivino sul mercato meneghino, infatti, per le vie del capoluogo lombardo spuntano, come ogni anno, striscioni che pubblicizzano l’Hemp Fest con tanto di foglia di Marijuana con in sfondo il Duomo di Milano stilizzato. Questo nuovo brand di Sala è una vera vergogna! Non c’è da stupirsi del fatto che la città sia ormai una delle principali piazze di spaccio d'Europa. Ad eventi come quello del 3,4 e 5 maggio, si aggiungono anche quelli organizzati dai centri sociali e la propaganda che punta a rendere normale uso e consumo di cannabis. Tutto ciò, torno a ripetere, fa perdere di vista l’emergenza droga che Milano e la nostra regione stanno vivendo. Bisognerebbe impegnarsi con la stessa energia per eventi con i quali diffondere il NO a ogni genere di droga, sia essa leggera o pesante. Infine, per il contrasto allo spaccio e all'utilizzo di sostanze stupefacenti all’interno di Rogoredo non servono misure come la pista di Mountain Bike promossa dall'Assessore Maran e, purtroppo, non bastano nemmeno misure, per quanto positive, come i camper in aiuto ai tossicodipendenti. Vanno utilizzate da parte delle polizie locali telecamere e droni, come viene già fatto al parco delle Groane".
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