TAXI, DE CORATO: TASSISTI OSTAGGIO DI ABUSIVI E DELINQUENTI. 500 NUOVE LICENZE PER COPRIRE INEFFICI
Dietro la nuova proposta del Comune di concedere altre 500 nuove licenze taxi per rispondere alla richiesta dell’utenza, c’è solo il caos della viabilità creata dallo stesso. Nessuno in questi anni ha pensato alla categoria dei tassisti costretta a lavorare di notte nell’insicurezza della città o a combattere la concorrenza sleale degli abusivi. La proposta di palazzo Marino, bocciata dalle sigle sindacali prima tra tutte dal TAM (tassisti artigiani milanesi), è paradossale. Il Comune ammette, con una proprio studio, che il numero di taxi liberi in servizio è del 46%, aggiungendo che il 14 % delle corse è inevaso. Quindi l’assessore Granelli, invece di analizzare questi due dati specchio del problema, opta per aumentare le licenze. Come a dire che se a Milano ci sono troppe buche, il Comune propone come soluzione quella di dotare le macchine di nuovi ammortizzatori. Il vero problema, come più volte detto dai tassisti, è la viabilità cittadina che rallenta le risposte alle chiamate. Altro problema i lavori della M4 che hanno reso impossibile raggiungere alcune zone. A questo si aggiungono i disservizi della metro che spesso si ripercuotono sulla circolazione e sulle chiamate ai tassisti. Infine, a creare ancora più scompiglio, ci sono le piste ciclabili che in certe zone, come in Piazza Repubblica, hanno mandato in tilt la circolazione. L’area C che doveva essere un modo per rendere fluido il traffico contro l’inquinamento, è diventata invece l’area dove quotidianamente ci si imbottiglia. Ai car/scouter /bike sharing , ora si aggiungono anche i monopattini come misura dell’Amministrazione per contrastare il traffico. Peccato però che i problemi rimangono. I sindacati di categoria hanno proposto al Comune delle modifiche alla viabilità che però non sono mai state minimamente prese in considerazione. Per Palazzo Marino è più semplice aumentare le licenze piuttosto che risolvere i problemi. I tassisti sono le vittime sacrificali della Giunta per coprire il fallimento della viabilità.