TERRORISMO, DE CORATO: FILOJIHADISTA INDAGATO GIA’ TRE VOLTE. COSA DEVE ACCADERE ANCORA PERCHE’ GIUD
Cosa deve accadere perché un italiano convertito all’islam ed assiduo frequentatore nel web di circuiti jihadisti abbia una sorveglianza speciale?
Esaltava sul web la lotta armata. Marco Valentino, alias Muhammad Nur Al Haqq, anche questa volta l’ha fatta franca .La sorveglianza speciale chiesta per tre anni dalla Procura di Milano è stata respinta dala sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano. Già in passato era stato indagato in due inchieste per associazione con finalità di terrorismo a Cagliari e Milano, ma queste indagini si sono concluse con l’archiviazione. A questo punto, o siamo davanti ad un perseguitato o qualcosa non funziona!
Nell’estate del 2017, sulla pagina Facebook dell’uomo erano apparsi messaggi filojihadisti, di chiaro stampo antioccidentale. Tra il materiale informatico sequestrato a casa sua vi erano fotogrammi di “martiri” caduti in combattimento e fotografati, da morti, con il sorriso sulle labbra, oltre a programmi dell’Isis in varie aree geografiche e più di cento documenti di propaganda jihadista.
Ma questo non è bastato per far si che venisse sottoposto a sorveglianza speciale. Secondo il Tribunale di Milano, infatti, l’uomo non ha posto in essere apologia del terrorismo. Molti terroristi sono stati descritti, dopo aver portato a termine la loro missione di terrore, come i vicini ideali. Solo in seguito, le indagini hanno scoperto le loro frequentazioni in rete e le loro eresie postate su social. Evidentemente serve fare una strage prima che qualcuno si accorga della pericolosità di un presunto terrorista! La parola prevenzione serve solo, forse, per gli Ultras delle curve, ma non per gli islamici.