ROGOREDO, DE CORATO: MENTRE NEL BOSCHETTO SI CONTINUA A SPACCIARE, SOLO 10 GIORNI FA ARRESTATI 2 MAR

Il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, ha effettuato ieri un sopralluogo nel boschetto della droga di Rogoredo per procedere, in vista della gara di mountain bike che si svolgerà domenica 20 ottobre, “con una importante attività di pulizia al Boschetto, sia lato Rogoredo che lato Porto di Mare”. Peccato però che il boschetto della droga non esista solo a 5 giorni da un evento, ma anzi, si tratta di una triste e drammatica realtà che tutti i giorni, da anni, caratterizza l’area.

Per l’assessore la “situazione è migliorata”. Probabilmente, ieri, ha sbagliato parco! È migliorata a tal punto che ora, le basi di approvvigionamento e i laboratori in cui vengono tagliate le sostanze si trovano persino all’interno dell’area. Il 5 settembre è stata arrestata una 20enne spacciatrice rumena. Il 18 settembre sono finiti in manette due pusher marocchini. Il 2 e 3 ottobre sono stati arrestati altri due marocchini con oltre sei chili di droga e denaro. Certo, sono positivi gli arresti avvenuti negli ultimi giorni, ma non sono certamente abbastanza per risolvere la grave situazione nella quale si trova il boschetto. Consiglio all’assessore, invece di andare accompagnata da uno schieramento, di scendere alla fermata della metropolitana M3 Rogoredo, senza annunci e da sola, e di verificare se realmente la situazione è migliorata come crede. Non servono poesie, passeggiate, concertini, piste e gare di mountain bike per risolvere le problematiche legate allo spaccio e al consumo di stupefacenti in questa zona. Servono innanzitutto telecamere e recinzioni: con il centrodestra a Milano sono state bonificate in questo modo diverse aree verdi dallo spaccio come il Parco delle Cave, il Parco delle Basiliche, il Parco Sempione e il Parco Alessandrini.