SGOMBERO LAMBRETTA A MILANO, DE CORATO: ASSOLUZIONE 7 ANTAGONISTI, SEGNALE NEGATIVO DOPO L’ARRESTO D
“E così, tra le motivazioni della sentenza che portò all’assoluzione di 7 giovani antagonisti finiti sotto processo per occupazione abusiva e resistenza aggravata, come ha sottolineato il giudice Maria Antonia Versace, leggiamo che quella opposta dai militanti del Lambretta nei confronti delle forze dell'ordine, che nell'ottobre 2012 effettuarono lo sgombero di alcune palazzine popolari di Via Ferravilla e Via Apollodoro occupate dal collettivo, fu un'azione di "resistenza passiva e pacifica".
Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, polizia locale ed immigrazione, Riccardo De Corato, in merito a quanto scritto dal Giudice onorario di Milano Versace nelle motivazioni della sentenza con cui, nel giugno scorso, ha assolto i 7 antagonisti.
“Può dunque passare l’idea che occupare illegalmente e resistere allo sgombero della polizia sono cose che si possono fare senza troppe conseguenze. Questo è decisamente un segnale negativo, specialmente in una realtà come quella di Milano, nella quale si contano almeno 22 stabili occupati abusivamente dai centri sociali. Segnale negativo che si contrappone a quello positivo dato dall’arresto a dicembre 2018 di otto “ Robin Hood”, come loro si erano definiti, delle occupazioni abusive al Giambellino. Esponenti del 'Comitato Abitanti Giambellino - Lorenteggio', collegato al centro sociale 'Base di Solidarieta' Popolare', erano stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a diverse occupazioni abusivi di alloggi di edilizia pubblica sfitti e di resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di antagonisti appartenenti ad un collettivo che non si è mai fatto problemi ad occupare spazi altrui e ad organizzare qualsiasi tipo di manifestazione in barba alla legge. Da fine novembre del 2018 occupano una villetta a due piani in via Edolo. Prima, invece, occupavano un’ex Sala Bingo nel Municipio 4. Lì hanno realmente fatto di tutto: dai pranzi all’aperto, alla festa della cannabis, ai concerti fino all’alba. Dovrebbe far riflettere anche che ad ottobre u.s. la loro storica pagina di facebook sia stata oscurata dalla piattaforma mentre veniva promosso l’ennesimo corteo abusivo. È ancor più grave che questo verdetto già sia passato in giudicato e dunque sia definitivo dopo la decisione della procura di non presentare ricorso in appello. Ancora una volta a loro è lecito fare tutto”.