VIA PADOVA, DE CORATO: “ANCORA RISSE E ACCOLTELLAMENTI. CON CSX TOLTI MILITARI DAL QUARTIERE E’ STAT
Milano (24 agosto 2020)- “In via Padova, a Milano, ancora una rissa all’angolo con via Predabissi e un accoltellamento all’angolo con via Mosso. La situazione, specialmente negli orari serali e notturni, ormai, in città e soprattutto nelle periferie è fuori controllo”.
Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in merito ai tre arresti effettuati ieri dai carabinieri per una rissa avvenuta verso le 19 in via Padova, per la quale sono finiti in manette tre egiziani coinvolti nel folle pestaggio a calci, pugni e bottigliate per una discussione iniziata all’interno di un minimarket e degenerata in strada e in merito all’aggressione subita nella notte in via Padova da un 43enne egiziano da parte di due pusher ai quali, secondo la sua testimonianza, aveva chiesto di allontanarsi.
“Via Padova, come il vicino Parco Trotter, non conoscono tregua: ad ogni ora del giorno e della notte, persino a Ferragosto, sono piene di spacciatori e tossicodipendenti. Inoltre, questi minimarket, come confermano i fatti ancora una volta, sono causa di disordini e disagi per gli abitanti. Ma il Comune di Milano pensa solo a realizzare campi multisport e ad elevare via Padova a emblema dell’integrazione in città. E che integrazione! È un continuo tra risse, aggressioni, accoltellamenti, spaccio, tutto per mano di stranieri. Basti pensare ai numerosi arresti per spaccio o all’aggressione violenta a colpi di bottiglia subita da un 44enne tunisino di passaggio nella via, ridotto in fin di vita la notte del 19 aprile dello scorso anno, sotto agli occhi del figlio 12enne. Sempre nella stessa zona, pochi giorni fa il Questore ha sospeso la licenza per 30 giorni al disco—pub “la Gozadera”, attorno al quale gravitano balordi e spacciatori. Nonostante tutto ciò via Padova, per l’ex assessore comunale Majorino e per tutto il centrosinistra, continua ad essere il punto di riferimento per la multiculturalità, tant’è che l’amministrazione non perde occasione per promuovere feste multietniche. Se pensavano di risolvere il problema legato alla sicurezza di questa zona con qualche festicciola, evidentemente, come dimostrano anche gli ultimi episodi, si sbagliavano. Noi, quando il centrodestra governava la città, all’altezza di via Arquà e di Piazzale Loreto avevamo posizionato due camionette di militari, tre soldati e due carabinieri, per tenere la situazione sotto controllo ed allora i reati erano diminuiti del 30%. Queste camionette, con il centrosinistra, al grido di “non militarizziamo la città” sono state tolte e il quartiere è stato consegnato in mano a spacciatori e delinquenti di varia natura”.