VIA CORELLI, DE CORATO: “ISOLAMENTO, FREDDO E DEPORTAZIONI LAMPO. ECCO RIDICOLE MOTIVAZIONI DEI CENT
Milano (13 ottobre 2020)- “Avrei voluto visitare il Cpr di via Corelli per vederlo finalmente in funzione. Quando invece lo visiterò, come ho richiesto di poter fare tempo fa, vedrò con i miei occhi la devastazione causata dai detenuti nel pomeriggio di ieri”.
Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alla rivolta, avvenuta ieri nella struttura di via Corelli, di una trentina di detenuti tunisini, quattro dei quali hanno anche tentato di evadere.
“Ad antagonisti e alla “rete No Cpr” non sembra vero quanto successo ieri, tant’è che si sono già organizzati, sull’onda della rivolta, per manifestare giovedì 15 ottobre alle 17.30 in piazza della Scala, pronti a motivare la devastazione così: “Deportazioni lampo, isolamento, freddo e proteste”. Non mi stupirei di vedere, tra due giorni, qualche esponente della maggioranza del Comune in mezzo ai manifestanti. Ovviamente ringrazio le forze dell’ordine intervenute sia per aver sedato la sommossa, sia per aver bloccato i fuggitivi ed esprimo loro la mia solidarietà. Quanto accaduto sarebbe potuto anche finire in tragedia, come dichiara Valter Mazzetti, il segretario generale Fsp Polizia di Stato. Questo episodio non fa altro che confermare la necessità di rimpatriare certi individui, che non hanno perso l’occasione per dimostrare, ancora una volta, la loro natura delinquenziale. Sono clandestini che non hanno alcun diritto a rimanere nel nostro Paese, spesso con numerosi precedenti alle spalle. Vanno rimpatriati- conclude De Corato-, al contrario di quanto sostengono i centri sociali con la “Rete No Cpr”, qualche esponente del centrosinistra milanese e persino qualche europarlamentare, che si schierano al loro fianco difendendoli a spada tratta”.