MILANO, SCONTRI IN PIAZZA, DE CORATO A PD E AD ANPI: “MA QUALE ESTREMA DESTRA? DEI 28 FERMATI CHE HA
Milano (27 ottobre 2020)- “Ma quale estrema destra sbandierata da Anpi e dal Pd? Dei 28 fermati che stanotte hanno devastato la città 10 sono immigrati (magrebini, latinos ed est europei) su questi meglio far finta di niente . Poi ci sono anche 13 minorenni senza particolari precedenti politici . Quanto accaduto stanotte, deve sicuramente farci riflettere. Soprattutto, deve farci chiedere come sia possibile abbiano preso parte alle devastazioni tanti minori che avrebbero dovuto essere a casa o, quantomeno, le loro famiglie avrebbero dovuto sapere cosa stessero facendo in giro considerato poi che dalle 23 è vietato circolare.”.
Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in merito agli scontri che hanno messo a ferro e fuoco Milano ieri sera durante una manifestazione non autorizzata.
“Immigrati e minorenni hanno devastato la città: una violenza, quella di ieri, che grazie all’intervento delle forze dell’ordine non ha avuto un tragico epilogo.
Oggi più che mai, in un periodo così critico e doloroso per il nostro Paese, cerchiamo di responsabilizzare i nostri ragazzi. Tante famiglie, ormai, sono del tutto assenti. La rabbia che ogni giorno vediamo nei giovani non è certamente legata al Covid: come le notizie di cronaca spesso testimoniano siamo di fronte ad una generazione che non disdegna la violenza. Mi chiedo cosa ha fatto la scuola in questi anni e cosa farà nei prossimi. Non è normale che si metta a ferro e fuoco la città attentando alla vita delle persone: la macchina della Polizia Locale assaltata ieri sera, per mera fortuna, non ha preso fuoco dopo il lancio della molotov.
La pseudo rivolta di stanotte- conclude l’assessore- è sicuramente lo specchio di una società in cui il centrosinistra da anni coccola i centri sociali lasciandogli fare di tutto indisturbati e, probabilmente, anche di una generazione lasciata sola sulle panchine dei parchi e cresciuta con il mito della cannabis, incapace di manifestare se non utilizzando, come troppo spesso accade, l’ingiuria e la violenza verso le forze dell’ordine”.