PARCHEGGI SOTTERRANEI, DE CORATO: “DOPO CHE PISAPIA CANCELLO’ PIANO PARCHEGGI CDX, OGGI BEPPE SALA V
Milano (27 ottobre 2020)- “Dopo aver cosparso la città di piste ciclabili e di tavolini all’aperto togliendo numerosi posti auto, sembra che la Giunta abbia capito che i milanesi, per accontentare la voglia ‘green’ di questa Amministrazione, non possono arrivare a vendere le loro auto perché non sanno più dove metterle”.
Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni odierne del primo cittadino del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, su un nuovo piano parcheggi sotterranei.
“Nel 2013 il centrosinistra, con l’allora vice sindaco Ada Lucia De Cesaris, aveva annunciato la cancellazione del PUP, piano urbano dei parcheggi, dei Sindaci Gabriele Albertini e Letizia Moratti , definendo le scelte dei predecessori “sconsiderate”. Faceva parte delle loro intenzioni la riduzione del traffico. Peccato che a pagare le conseguenze delle scelte scellerate della Giunta Pisapia, che aveva annullato l’intero progetto indennizzando i costruttori al grido ecologista, siano stati proprio i milanesi.
Oggi, a distanza di 7 anni Sala, successore di quella Giunta di centrosinistra animatrice di tutti i comitati contro i parcheggi, abiura quanto detto dai suoi predecessori e apre ai parcheggi sotterranei.
Maran, l’assessore che vorrebbe Milano come Amsterdam, come prenderà questa retromarcia del sindaco sul piano parcheggi, considerato che ne nel PGT né nel PUP è stato previsto alcun parcheggio sotterraneo?
Viene da sorridere a pensare a tutti gli ex e nuovi assessori comunali che hanno preso i loro consensi proprio grazie alla battaglia contro i parcheggi sotterranei. Un’altra incoerenza di questa sinistra che a Milano naviga a vista: un giorno- conclude De Corato- fa la guerra alle macchine dicendo che dovranno essere sempre meno quelle a disposizione dei milanesi e il giorno dopo annuncia un nuovo grande piano parcheggi sotterranei”.