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LOMBARDIA, MIGRANTI, DE CORATO: “PRESENTE A SIT-IN FDI IN P.ZZA DUCA D’AOSTA A MILANO PER DIRE NO..

Milano (03 dicembre 2020)- “Oggi ho partecipato al Sit-In di Fratelli d’Italia in Piazza Duca d’Aosta insieme all’Onorevole Daniela Santanchè, all’Eurodeputato Carlo Fidanza, e ad altri Dirigenti Consiglieri Regionali e comunali, per dire no al nuovo decreto “Insicurezza” firmato Partito Democratico e Movimento 5Stelle”.

Queste le parole del membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito al presidio “Fermiamo l'immigrazione clandestina” organizzato da FdI in piazza Duca d'Aosta.

“La scorsa settimana nel corso della Commissione Speciale Immigrazione della Conferenza Stato-Regioni avevo avuto modo di illustrare la posizione di Regione Lombardia, contraria a questo nuovo progetto di legge che cancella in toto i decreti sicurezza di Salvini, spalancando di fatto le porte del Paese all’immigrazione clandestina.

Ieri, sempre durante la Conferenza Stato-Regioni, le regioni hanno dato a maggioranza il loro parere negativo sul D.L. 130/2020, quello che cancella i decreti sicurezza, sposando pienamente le ragioni da me espresse.

Il Governo sarà complice degli scafisti che da domani saranno ancor più motivati a vendere i loro viaggi della finta speranza. In Italia, grazie al nuovo decreto, si potrà avere protezione per i motivi più disparati. Infatti, con le modifiche previste, viene ripristinato il soggiorno per motivi umanitari al quale si aggiunge un’amplia scala di nuovi permessi come anche quello per motivi climatici e discriminazione di genere, inoltre, viene di fatto reso impossibile il rimpatrio degli immigrati che giungono nel nostro Paese.

Infine, sono previsti anche degli ampliamenti ad alcune forme di permesso di soggiorno, come quella per le cure mediche. Si tratta di un permesso grazie al quale l’immigrato potrà rimanere in Italia in caso di problemi di salute e per il quale non sarà più richiesta la presenza di condizioni di salute di particolare gravità”, bensì di “gravi condizioni di salute psico-fisiche o derivanti da gravi patologie”. Ciò porterà la nostra regione, sulla quale già adesso grava il peso delle cure mediche che forniamo agli almeno 112mila clandestini presenti in Lombardia, a diventare l’ospedale del Terzo Mondo.

Proprio per queste ragioni- conclude De Corato- ho avviato una petizione online, nella quale vengono spiegate ancor più dettagliatamente le motivazioni, per dire no a questo decreto INsicurezza”.

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