MILANO, MONOPATTINI, DE CORATO: “AL VIA PROCESSO A SOCIETA’ SHARING. CIRCOLAZIONE DI QUESTI MEZZI ER
MILANO, MONOPATTINI, DE CORATO: “AL VIA PROCESSO A SOCIETA’ SHARING. CIRCOLAZIONE DI QUESTI MEZZI ERA VIETATA, MA UN ANNO DOPO SALA LI DAVA AI GHISA. DOV’ERANO VIGILI CHE AVREBBERO DOVUTO CONTROLLARE? SILENZIO DEL COMUNE SU MULTE E SINISTRI. FARO’ ACCESSO AGLI ATTI. SIAMO A 702 INCIDENTI DAL 1/6/20 AD ORA (DATI AREU). CON REGOLAMENTO COMUNALE CON CASCO E ASSICURAZIONE SI SAREBBERO EVITATI MOLTI FERITI”
Milano (21 settembre 2021)- “Oggi si è aperto, ed è stato subito rinviato al 21 dicembre p.v., il processo a carico del legale rappresentante di una società di sharing di Monopattini elettrici, Bird Rides Italy, e di un 23enne che a maggio 2019, sfrecciando in contromano a Milano, investì un’anziana causandole una frattura al bacino.
Secondo l'imputazione formulata dal dipartimento dell'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Maura Ripamonti, il manager dell'azienda avrebbe causato ‘pericolo per gli utenti della strada, in specie mettendo a disposizione Monopattini elettrici in numero imprecisato per il noleggio con modalità free floating, nonostante si trattasse di dispositivi di cui era vietata in ogni caso la circolazione su carreggiata e in presenza di esplicito divieto, da parte del Comune di Milano, ad intraprendere l'attività’.
Bene, ma il Comune non può limitarsi a dire che la circolazione di questi mezzi era vietata: va bene il divieto, ma a chi spettava effettuare i dovuti controlli? È dovuto avvenire un incidente prima che ci si accorgesse che per le strade di Milano sfrecciavano monopattini sharing la cui circolazione era vietata? Dov’era e dov’è, ancora, la Polizia Locale?”, afferma Riccardo De Corato, Membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia in merito al processo cominciato oggi a carico del manager di una società di monopattini sharing e di un giovane che investì un’anziana a bordo di uno di quei mezzi.
“Da parte di Palazzo Marino non abbiamo mai sentito un dato sugli incidenti, sul numero di monopattini elettrici controllati e sul numero di sanzioni. Evidentemente, gli ultimi due dati sono così ridicoli, rispetto a quello dei sinistri, che sappiamo grazie ad Areu, che si vergogna a dirli. Farò un accesso agli atti per sapere dal 2018 ad oggi quante multe sono state fatte dalla Polizia Locale di Milano ai monopattinisti. Soprattutto considerato che ancora li vediamo sfrecciare in contromano, sui marciapiedi e nelle aree pedonali mettendo in pericolo gli altri utenti della strada.
Il Comune, di fronte all’invasione dei monopattini sharing dello scorso anno ha pensato solo di attrezzare allo stesso modo anche alcuni ghisa. Forse sarebbe stato meglio fare sin da subito un regolamento, come fatto dal Sindaco di Sesto San Giovanni, per regolamentarne l’utilizzo: Sala, così, sicuramente avrebbe evitato una parte dei 702 incidenti che Areu ha registrato dal 1° giugno 2020 ad oggi.
La Giunta di Regione Lombardia, su mia proposta, nelle scorse settimane ha approvato una proposta di legge al Parlamento che prevede l’obbligo dell’utilizzo del casco e di l’assicurazione per i monopattinisti e ne vieta l’utilizzo ai minori. Mi auguro che presto si arrivi ad una legge nazionale. A tal proposito continua la mia raccolta firme online per sollecitare il Governo a regolamentare questi mezzi”, conclude De Corato.
Aggiunge Massimo Girtanner, già presidente del Municipio 6, candidato al Consiglio Comunale di Milano: “la sicurezza degli utenti della strada deve venire prima di qualsiasi ideologia. Servono regole, ma servono anche controlli che le facciano rispettare!”.
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